Abbiamo lanciato la nuova collezione REMMIND. Avrete notato che è molto diversa dalla precedente. Non si distingue per colori accesi o per stampe particolari. Si distingue invece per la sua semplicità.
Dietro questa semplicità si nasconde però un messaggio importantissimo: la natura conosce già come difendersi e come regolarsi; l'unico compito dell'uomo è quello di non intromettersi e di lasciarle fare il suo corso. Per questo la scelta di tre generi di piante che o sembrano aver imparato a vivere in luoghi davvero difficili o messe a rischio da un parassita temibile o che hanno deciso di dare all'uomo qualcosa di superbo se forniti delle cure necessarie. Abbiamo scelto i cactus, le palme e gli ulivi.
Sotto le loro immagini noterete però delle scritte particolari “CARNEGIEA”, “PHOENIX” e “OLEA”. Per chi non lo sapesse queste scritte rimandano al genere botanico di quelle piante. La ricerca è stata approfondita (ci perdonino i botanici se siamo stati imprecisi) e voleva dare lustro al lavoro di molti uomini e donne che ogni giorno attraverso la ricerca e una serie infinita di attenzioni proteggono la biodiversità del nostro pianeta.
Ecco qui un piccolo riassunto delle caratteristiche che ci hanno portato a scegliere queste piante.
La “CARNEGIEA” è una pianta originaria dell'Arizona e si contraddistingue per radici profonde in grado di catturare l'acqua derivante dalle rare piogge della zona, dalle pieghe del suo tronco in grado di immagazzinarla.
La “PHOENIX” che noi comunemente chiamiamo palma e che vediamo abbellire i nostri giardini e le nostre strade. In anni recenti i suoi tronchi sono stati colpiti in tutta l'area del mediterraneo da un insetto: il Rhynchophorus ferrugineus. La sua diffusione sembra essere stata determinata dal commercio di palme infette.
Tra le piante di “OLEA” invece ve n'è una molto comune, la Olea europaea. Fin dai tempi antichi i frutti di questa pianta hanno fatto parte dell'alimentazione delle popolazioni che si affacciavano sul Mediterraneo. Questo tipo di pianta se ben curata offre frutti abbondanti. Una curiosità: anche l'ulivo è in grado di sopravvivere a lunghi periodi di siccità.
Queste tre piante sono state però scelte anche per un secondo motivo. Continuate a seguirci per conoscerlo…